FAQ

Le sedute di igiene orale sono un importante strumento di prevenzione per la salute generale e specifica del cavo orale, affinché ogni paziente possa ricevere precise e personalizzate istruzioni sulle corrette metodiche di igiene orale domiciliare e mantenere uno stato di salute nel tempo.

Vengono altresì effettuati scaling, per la rimozione di depositi sopragengivali, root planing (levigature radicolari), per i depositi sottogengivali, raggiungendo zone delicate e colpite da batteri, per ripristinare e mantenere in salute le gengive. Queste procedure sono il requisito principale per il successo di ogni intervento odontoiatrico.

L’anamnesi medica ed odontoiatrica, ovvero la raccolta di informazioni e notizie del paziente riguardo il suo stato di salute generale e dentale, aiuta lo staff medico/odontoiatrico a stabilire una corretta diagnosi e di conseguenza un piano di trattamento adeguato.

È necessario non tralasciare nulla, quindi indicare ogni patologia della quale si è sofferto o si soffre, ogni farmaco assunto o in uso, eventuale stato di gravidanza ed allergie/ipersensibilità riscontrate.

L’anamnesi medica consiste in una dichiarazione del paziente riguardo il suo stato di salute attuale e pregresso, del quale rende a conoscenza il medico in forma scritta.

L’autorizzazione al trattamento dei dati personali, invece, racchiude in sé molteplici informazioni, quali i dati di contatto del Titolare dello Studio (nominativo, sede, telefono, email), finalità e scopo del trattamento dei dati (prevenzione, diagnosi, cura, riabilitazione, prestazioni di natura medica o sanitaria, comunicazione di dati a soggetti, enti o autorità a cui la comunicazione sia obbligatoria in forza di disposizioni di legge o ordini delle autorità), modalità di trattamento dei dati stessi, tempo di conservazione di questi ultimi, soggetti a cui i dati vengono comunicati e diritti dell’interessato.

Dopo qualsiasi intervento di tipo odontoiatrico, di pertinenza conservativa ed endodontica, piuttosto che ortodontica, gnatologica/ortopedica, chirurgica e/o protesica, è bene che i pazienti vengano inseriti in richiami di follow-up clinico-radiologico per monitoraggio dei risultati ottenuti, affinché non insorgano complicazioni e, qualora sopraggiungessero, intervenire per tempo.

Ricevere informazioni adeguate dal/dalla propria/o igienista dentale di fiducia, in grado di fornire istruzioni in merito al tipo di spazzolino, manuale, elettrico oppure sonico: recenti studi hanno però dimostrato come, anche in pazienti con buona igiene orale e adeguata manualità nello spazzolamento, non si riesca a rimuovere completamente la placca ed il biofilm batterico.

Altresì, risulta importante l’utilizzo dello spazzolino ed il movimento effettuato. Inoltre, altri sussidi di igiene orale, anche se da molti considerati meno importanti, sono essenziali per la rimozione dei batteri e di conseguenza per la salute di smalto e gengive.

Questi ultimi sono i sussidi interdentali, quali tradizionalmente filo interdentale e scovolino e collutori medicati, essenzialmente a base di clorexidina, risaputo antibatterico ed antimicrobico.

Consumare bevande come the, caffè oppure bevande alcoliche può incidere sulla salute e sulla colorazione dei denti naturali, così come sulla colorazione di restauri protesici.

Si tratta di zuccheri che permangono all’interno del cavo orale, se non correttamente deterso dopo la loro assunzione. Inoltre, possono creare pigmentazioni estrinseche indesiderate a livello della superficie dello smalto.

Per quanto riguarda invece il fumo di sigaretta, oltre all’effetto indesiderato, che può creare alla colorazione del dente, rappresenta un grande fattore di rischio sia per la salute generale di ogni paziente, sia per la salute del cavo orale, in quanto strettamente correlato allo sviluppo della malattia parodontale, per il notevole calore da esso generato e per la vasocostrizione che ne consegue.